Marilisa Cosello
Le fotografie, le performance, i video di Marilisa Cosello mettono in scena il corpo e gli archetipi della società, le strutture sociali e familiari, per indagare il tema del controllo, della sovrapposizione di pubblico e privato, dei rituali e degli archetipi collettivi, nonché dell’impatto delle dinamiche di potere sulla storia personale e delle comunità. Particolare attenzione è dedicata alla condizione delle donne e alle aspettative sociali nei loro confronti. Fondamentali nel lavoro di Cosello sono i costumi e gli oggetti di scena. Attraverso la personalizzazione di ogni capo di abbigliamento indossato e utilizzato dai performer l’artista aggiunge un elemento semantico alla narrazione.
Nel suo lavoro l’artista tende a coinvolgere performer, o, ancora più spesso, attori non professionisti, spesso legati ad ambiti diversi.
È il caso di alcune delle sue serie di interventi principali, tra le quali Try.
Try è un progetto performativo a lungo termine, iniziato nel 2020, consistente nella riproposizione di attività sportive in ambito artistico.
Mettendo in scena sessioni di sport olimpici – come, per esempio, la scherma – che comportano il ridisegno del corpo ai fini di una performatività estrema e di un controllo dei movimenti nel tempo e nello spazio, Cosello attiva una riflessione sul delicato equilibrio tra libertà e disciplina.
Con un focus sul corpo femminile, l’artista fa, inoltre, riferimento alle dinamiche di genere che vigono nelle società, alla tensione tra autonomia e aspettative, alle strutture sociali e di potere all’interno delle quali tutti si vive.
Il primo episodio di Try è consistito in una gara di scherma avvenuta nel Parco Sempione di Milano, sul palco del Teatro Continuo di Alberto Burri.
Nell’aprile 2024, su invito di nctm e l’arte, l’artista ha poi presentato, sempre a Milano, ma questa volta in Piazza Affari, una performance in cui si mettevano in scena alcune sessioni di lotta greco-romana.
“Questo sport nella sua natura di confronto diretto e controllato, diventa metafora della condizione umana e del corpo come narratore nella più ampia scena sociale. L’idea alla base della costante trasformazione che ha luogo durante la performance è di immaginare una nuova e potente mitologia del femminile in grado di sovrascrivere le retoriche connesse al femminile. Lo sport della lotta, inserito nella cornice di un luogo così fortemente connotato, si fa interprete della violenza della metropoli e del costante sforzo dell’essere umano nella società contemporanea”, dichiara l’artista.
Sempre nell’aprile 2024, infine, Cosello ha messo in scena, presso Nctm Studio Legale, American Dream Arm Wrestling, performance incentrata sul braccio di ferro. In questo caso al titolo Try è stato aggiunto il riferimento all’American Dream, a evidenziare come proprio nel sogno americano vi sia la radice di quel modello economico competitivo che, a partire dagli USA negli anni Cinquanta, si è diffuso in tutto l’Occidente. Il braccio di ferro si offre quindi come metafora di concetti di carattere esistenziale quali competizione, vittoria, fallimento, oltre che come simbolo machista del ventesimo secolo.
- 31 October 2024