Portfolio

Jonas Staal – Comrades in Extinction

Le opere presenti in questo spazio sono dell’artista Jonas Staal, il cui lavoro si focalizza sul rapporto tra arte e democrazia.

Si tratta della serie Comrades in Extinction, composta da 74 gouaches rappresentanti animali appartenenti a specie estinte o a rischio di estinzione.

Due video documentano lo svolgersi di alcune azioni performative che vedono l’attivazione dei quadri.

Comrades in Extinction ha infatti origine nell’ambito del più ampio progetto della Corte per i Crimini Climatici Intergenerazionali (CICC): un tribunale più che umano che mira a perseguire i crimini climatici del passato, del presente, e anche del futuro.

La CICC vede coinvolti diversi giuristi e attivisti, prima dei quali Radha D’Souza, co-realizzatrice del progetto.

Oltre ai pubblici ministeri, nei processi che Staal e D’Souza ideano e mettono in scena, sono poi coinvolti alcuni testimoni, e il pubblico, che ha anche il compito di emettere un verdetto.

Il giudizio si basa sull’Intergenerational Climate Crimes Act, che costituisce il fondamento giuridico della CICC (https://framerframed.nl/en/dossier/statuut-intergenerationale-klimaatmisdaden/).

Tra gli attori che possono essere coinvolti nei processi si trovano anche gli animali ritratti da Staal: i Comrades in Extinction. L’artista li intende come antenati, compagni, testimoni degli effetti perversi dello sviluppo com’è stato portato avanti fino a oggi. A loro vale la pena di dare la parola affinché possano contribuire allo sforzo collettivo necessario per garantire un futuro ai viventi, umani compresi, in un periodo di evidente crisi eco-climatica.

“Il Cicc – sostiene Staal – cerca di mostrare non che un altro futuro sia possibile – ovviamente è possibile –, ma piuttosto come quel futuro possa essere immaginato. In quanto esseri dipendenti dai concetti, la concettualizzazione e l’immaginazione guidano le azioni umane e ci aiutano a navigare nel mondo”.

 

Jonas Staal

Jonas Staal (Paesi Bassi/1981) è un artista visivo interessato al rapporto tra arte, democrazia e propaganda.

È il fondatore dell’organizzazione artistica e politica New World Summit (2012-in corso).

Insieme a Florian Malzacher co-dirige il campo di formazione Training for the Future (2018-in corso), e con l’avvocato per i diritti umani Jan Fermon ha avviato l’azione legale collettiva Collectivize Facebook (2020-in corso).

Con la scrittrice e avvocatessa Radha D’Souza ha fondato la Court for International Climate Crimes (2021-in corso) e con Laure Prouvost è co-amministratore della Obscure Union.

Tra i progetti espositivi: The British East India Company on Trial, Serpentine Gallery, Londra, 2025; We Demand a Million More Years, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2022; Extinction Wars, Gwangju Museum of Art, 2023; Propaganda Station, Museum of Contemporary Art, Zagabria, 2024.

I suoi interventi hanno trovato sede presso istituzioni quali: Cooper Hewitt Smithsonian Design Museum di New York, il V&A di Londra; Stedelijk Museum di Amsterdam; M_HKA di Anversa; Centre Pompidou-Metz; Nam June Paik Art Center di Seoul; oltre che alla 7ª Biennale di Berlino, alla 31ª Biennale di San Paolo, alla 12ª Biennale di Taipei e alla 14ª Biennale di Shanghai.

Tra le sue pubblicazioni: Propaganda Art in the 21st Century, The MIT Press, 2019; Climate Propagandas: Stories of Extinction and Regeneration, The MIT Press, 2024.

Staal è stato il vincitore del Prix de Rome nel 2023.

Visit Project
Date
  • 24 Giugno 2023
Categories