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Marinella Senatore

Marinella Senatore concepisce l’azione artistica come forma di resistenza e come pratica sociale tesa ad aprire spazi di riflessione critica e a costruire un senso di cittadinanza.

La sua opera si focalizza sui temi della vivibilità sociale, nella convinzione che l’arte possa generare uno scatto di consapevolezza nella dialettica tra individuo e società. A questo fine l’artista fa leva sul protagonismo individuale e collettivo.

Centrali, nella sua pratica, le performance, che arrivano a coinvolgere amplissimi numeri di persone.

Facendo ricorso alla musica, alla danza, alla forma della manifestazione o della parata, ad altre forme ancora di espressione fisica capaci di un forte portato di condivisione, vitalità e  inclusione, questi suoi interventi tendono a trasformare i luoghi, per lo più pubblici, in piattaforme su cui i partecipanti possano sperimentare l’energia dello stare insieme.

Oltre alle performance Senatore realizza fotografie, nonché disegni e collages, e installazioni di dimensioni abitabili.

I due collage facenti parte della collezione nctm e l’arte, Protest forms: danc against the police e Procession Mass meeting, sono basati su documenti d’archivio relativi a proteste di lavoratori, accostati a slogan di rivolta. Malgrado le piccole dimensioni, in queste opere si ritrovano lo spirito di emancipazione e il ritmo propulsivo che animano tutto il suo lavoro performativo.

Nel 2019, in occasione dell’apertura speciale dello Studio nell’ambito della Art Week milanese, nctm e l’arte ha prodotto la performance di Marinella Senatore dal titolo Protest Forms: Memory and Celebration. Public opinion descends upon the demonstrators.

In questa occasione l’artista ha coinvolto specialisti di discipline diverse, ma accumunate da un carattere di protesta: in particolare ha fatto appello da un lato al dinamismo della danza contemporanea, dall’altro all’intensa drammaticità del Butoh, ovvero una forma di danza giapponese di avanguardia nata in seguito alla devastazione della bomba atomica. Il Butoh non si espande in sensazioni, ma esprime una reazione interiore attraverso una tensione fisica assoluta e drammatica, giocata sulla staticità, sull’essenzialità e sull’intensità. A fronte dell’annullamento della vita, il Butoh asserisce la necessità di ripartire dal corpo con un rigore che è già di per sé critica e resistenza.

È attraverso due forme di espressione del corpo così diverse che Marinella Senatore ha scelto di confrontarsi con lo spazio fisico esteticamente controllato e fortemente connotato in senso professionale  dello Studio.

 

Marinella Senatore, Protest forms: danc against the police, 2018, collage su cartone, 50 x 70 xm

Marinella Senatore, Procession Mass meeting, 2018, collage su cartone, 50 x 70 cm

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Date
  • 11 Marzo 2020
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