Talk, 7 novembre 2023, 19.00
nctm e l’arte prosegue il programma di incontri dedicato ai protagonisti della scena artistica
contemporanea. Il prossimo incontro vede l’artista Simona Da Pozzo in dialogo con Susanna Ravelli,
ricercatrice e progettista culturale. In particolare saranno presentati Half a Flood, il progetto che l’artista
sta dedicando al monumento al Nilo, o Corpo di Napoli, presente nella centralissima via Nilo della città,
e la mostra It’s Raining Gods (and goddesses) attualmente in corso al MANN, Museo Archeologico
Nazionale di Napoli.
La ricerca riguardante il Nilo si colloca nell’ambito di una meticolosa indagine che l’artista sta
conducendo sui monumenti che, spesso inosservati, abitano le città, e sulle loro trasformazioni concrete,
sugli slittamenti di percezione e di significato a cui queste statue vanno incontro nel tempo. La ricerca si
traduce in una serie di interpretazioni, realizzate spesso con le tecniche della pittura e del disegno, oltre
che della performance e dell’azione partecipata.
Conosciuta anche come Statua del Nilo, il gruppo scultoreo è collocato nel cuore di Spaccanapoli, in
quella che fu la Regio Nilensis ovvero la parte di città ai margini del nucleo centrale di Neapolis in cui
in epoca romana si insediò una colonia di egiziani. La statua si presenta con caratteristiche che rimandano
direttamente a quelle prescritte dall’iconografia di Hapi, Dio della piena del Nilo: il ventre prominente,
il seno marcato e la presenza di una serie di putti che lo circondano. Essa rimanda così ai canoni di
rappresentazione non binaria dell’abbondanza e della piena. All’epoca in cui l’opera fu realizzata, tra il
secondo e il terzo secolo d.C., questo tipo di iconografia e di simbolismo era plausibilmente
comprensibile dagli abitanti di Napoli come quelli di Alessandria.
Il soggetto dell’acqua introduce inoltre a temi quali la fragilità delle risorse idriche e più in particolare
alla questione ecosistemica, che costituisce uno dei punti di attenzione di Simona Da Pozzo.
La mostra di Da Pozzo It’s Raining Gods (and goddesses), visitabile presso il Museo Archeologico
Nazionale di Napoli fino al 7 marzo 2024, vede tre installazioni site-specific dell’artista in dialogo con
importanti reperti del museo: l’affresco Navigium Isidis, la Statua di Iside e la Flora Farnese. In questo
modo il Monumento del Nilo viene ad essere inquadrato nella prospettiva dei culti misterici dedicati a
Iside e Osiride, e vengono raccontate le connessioni tra il museo e la città di Napoli, tra Napoli e l’Egitto
e tra i diversi livelli di stratificazione del tempo che coesistono nell’area partenopea.
It’s Raining Gods (and goddesses) rientra nel un più ampio progetto del MANN “L’Egitto e Napoli tra
antico e contemporaneo”.
L’incontro si tiene il 7 novembre 2023 alle ore 19:00 nella sala conferenze di via Agnello 12, Milano.
Conduce Gabi Scardi.
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