Emma Ciceri, talk

L’incontro avviene in occasione dell’ingresso nello Studio dell’opera dell’artista Madre Di Monumenti

Le opere di Emma Ciceri, giovane artista che vive e lavora a Bergamo, prendono ispirazione da grandi quadri collettivi: manifestazioni studentesche, concerti, uno stadio da cui il pubblico si sta allontanando, una festa all’interno di un carcere. L’artista guarda al singolo e alla moltitudine, in una ricerca continua d’individualità nella folla, che diviene pretesto per l’osservazione ravvicinata delle persone.

La nuova opera di Emma Ciceri, che esprime le modalità con cui la memoria collettiva si definisce, è composta da teche contenenti ciascuna cinque stampe fotografiche su carta. La cancellatura di parti di fotografie scattate durante alcune manifestazioni di piazza mettono in evidenza il movimento di massa di persone nello spazio pubblico in relazione alla presenza di una statua monumentale. Innalzandosi e quasi abbracciando la statua, la folla stessa si trasforma in un monumento, effimero e transitorio.

Emma Ciceri, Madre di Monumenti, 2012, foto di Mario Tedeschi
Emma Ciceri, Madre di Monumenti, 2012, foto di Mario Tedeschi
Emma Ciceri, 14 dicembre 2010-2011, foto di Mario Tedeschi
Emma Ciceri, Aereo Grembo, 2009, foto di Mario Tedeschi
Emma Ciceri, Isolamenti, 2013, foto di Mario Tedeschi
Emma Ciceri, Roghi, 2013, foto di Mario Tedeschi
Emma Ciceri, Zone, 2011, foto di Mario Tedeschi