Luca Trevisani, talk

Grandchildren, un film di Luca Trevisani. L’autore e la curatrice Paola Nicolin ne discuteranno con la storica dell’architettura Francesca Picchi

Grandchildren è un film di Luca Trevisani, realizzato nel 2015 in occasione della mostra Comunità Italia. Architettura, paesaggio e città dal dopoguerra al duemila, a cura di Alberto Ferlenga e Marco Biraghi, in corso presso La Triennale di Milano (visibile fino al 6 marzo 2016).

Il progetto nasce dall’invito, rivolto all’artista da parte della curatrice Paola Nicolin, a riflettere sulla memoria storica di tre istituzioni culturali italiane: la Biennale di Venezia, nata nel 1895, la Triennale di Milano, inauguratasi nel 1923, e il MAXXI di Roma, inaugurato nel 2010.

In particolare, l’attenzione si appunta su alcuni episodi significativi della storia di queste istituzioni: la XV Triennale di Milano del 1973 e il progetto Teorema tautologico a cura di Nanda Vigo, il Teatro del Mondo di Aldo Rossi nella mostra Venezia e lo Spazio Scenico nel 1979, la I Biennale di Architettura di Venezia del 1980, la piazza del MAXXI. Trevisani sceglie di far interpretare questi episodi a un gruppo di bambini. Nel film sono loro a smontare a rimontare la storia delle istituzioni, trasformandola in memoria attiva.

Attraverso il collage d’immagini d’archivio e nuove riprese, girate tra i Bagni Misteriosi di Giorgio de Chirico, il Teatro Continuo di Alberto Burri e l’Accumulazione musicale Seduta di Arman nel Parco Sempione – interventi scultorei pubblici realizzati in occasione della Triennale del 1973 per la mostra Contatto-­Arte-­Città – li vediamo lavorare sulla scia delle voci di Paolo Portoghesi, Nanda Vigo, Giulio Macchi, Daniel Libeskind, Zaha Hadid, Aldo Rossi.

Nel film l’attività dei bambini si risolve in un intreccio di gesti e azioni, di scelte consapevoli e inconsapevoli che, tra memoria, intuizione e caso, si susseguono a ogni turno di giocata.

Nel recuperare la dimensione dell’infanzia e la serietà del gioco, Grandchildren è una metafora di come sia possibile coniugare trasmissione del sapere e progettualità per il futuro e di quanto la libertà d’immaginazione e la possibilità di sovvertire i canoni possano contribuire al futuro della città. Nell’ambito dell’incontro verrà proiettato il film.

Luca Trevisani con Paola Nicolin, Francesca Picchi e Gabi Scardi, durante il talk