Anri Sala

Anri Sala nasce nel 1974 a Tirana, Albania.
Appartiene all’ultima generazione di artisti cresciuti sotto il regime comunista e alla prima che entra in contatto con la comunità artistica internazionale. Dopo essersi formato in pittura presso l’Accademia Nazionale di Belle Arti di Tirana, prosegue in Francia studiando videoarte e regia. Alla fine degli anni Novanta comincia a realizzare film, video, fotografie e installazioni sonore; sin dall’inizio la tecnica di ripresa utilizzata è di tipo documentario, ma i soggetti sono messi in scena e performati, e le immagini meticolosamente curate.

Nei video e nelle fotografie di Sala situazioni specifiche si trasformano in momenti poetici di valore metaforico. Uno sguardo affinato si coniuga con una sensibilità per ciò che è misconosciuto. Vi circolano un’atmosfera meditativa e un senso di distanza e di sfasamento, di vulnerabilità, di smarrimento; abbiamo l’impressione di muoverci in uno stato erratico, semicosciente, di interiorità psicologica e di profondità emotiva. Nelle fotografie l’artista risponde alla medesima poetica sintetizzando il significato in uno scatto o in piccole serie.

Le sue prime opere sono ancorate alla realtà di provenienza e alle sue trasformazioni sociali e politiche; incorporano tracce di storia, di memoria, combinano allusioni personali e riferimenti alla storia del paese.

Dal 2000 Sala sostituisce quasi completamente il suono e la musica al linguaggio verbale e si concentra sulla relazione tra musica, immagine e spazio. La narrazione perde importanza a favore di un’interpretazione soggettiva della realtà e sempre più l’assenza si rivela pregnante quanto la presenza.