Carlos Garaicoa
Tra il progetto e il suo esito, tra le aspirazioni dell’uomo e lo stato delle cose vive il lavoro di Carlos Garaicoa, artista noto per le sue intense indagini sugli spazi urbani e sulle forme dell’architettura.
Muovendosi tra realtà e immaginazione e concentrandosi sulla discrepanza tra teorie e risultati concreti, Garaicoa intende infatti le città come organismi ricchi di senso e di spessore, carichi di potenziali inesplorati e in perenne trasformazione; ne coglie la stratificazione e le energie sottese alla superficie e li traspone in modelli, sculture, disegni, fotografie e proiezioni; mentre le strutture architettoniche, nel suo vocabolario artistico, rappresentano sia forme del potere e della politica, sia proiezioni del desiderio, testimonianza della fallibilità umana, ma anche della potenza trasformativa dell’immaginazione e dell’utopia.
Traendo principale ispirazione dalla propria città natale, L’Avana, l’artista realizza un’opera sensibile e visionaria, critica e lirica insieme; un’opera che si contrappone a ogni vuota retorica e, trascendendo la contingenza, fa riferimento alle infinite possibilità narrative e progettuali inscritte nella nostra realtà.
Nuevas arquitecturas è l’esito maggiore di una fase di lavoro dedicata alle architetture sospese.
Composta da un’ampia serie di elementi in forma di strutture architettoniche, l’installazione evoca una città multiforme, ma aerea. Fragile e delicata, sospesa a fili sottili, Nuevas arquitecturas si libra come una sorta di onirico paesaggio interiore.
Adattabile agli spazi che la ospitano, fatta di materiali semplici e ordinari, evocativa di oggetti domestici – le lampade di carta che tutti conosciamo – Nuevas arquitecturas è un quasi nulla; pure, infusa di luce, si anima, ed è capace di rivitalizzare l’ambiente: là dove viene installata, l’atmosfera sarà diversa da prima.
Questa è la città che vorremmo e che sogniamo; un luogo intimo e accogliente, multiforme e flessibile, aperto agli scambi e ai voli del pensiero.
Con Nuevas arquitecturas Garaicoa mette in scacco la magniloquenza e la monumentalità che vengono in genere associati all’architettura, a favore di altre qualità, come la carica poetica e la possibilità di far risuonare corde profonde.
Racconta inoltre come l’aspirazione a superare lo stato delle cose possa costituire uno stimolo a immaginare alternative e a tenere acceso il desiderio.
- 11 Marzo 2020